Per poter praticare il kendo è necessario utilizzare un’armatura e uno shinai.
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L’armatura è divisa in quattro parti:

  • Men – protezione della testa
  • Do – protezione del torace
  • Kote – protezione dell’avambraccio
  • Tare – protezione dei fianchi

AttrezzaturaFu Chuta Nakanishi (verso 1750) a dare il contributo più valido per quanto riguarda le armi e le armature. Chuta Nakanishi riuscì a migliorare l’attrezzatura utilizzata dal suo maestro Chuichi Ono, tanto che per rispetto verso quest’ultimo abbandonò la sua scuola. Chuta introdusse nella sua scuola il kote e la shinai per l’addestramento. Tra il 1765 ed il 1770, venne introdotto da questo maestro una protezione per il torace chiamata Do.

Andando avanti negli anni lo stesso shinai subì delle notevoli modificazioni, infatti, Nakanishi lo migliorò costruendone uno con quattro stecche di bambù lisce, scelte in modo che fossero ben bilanciate. Le quattro sezioni erano tenute insieme da una guaina di cuoio, in modo da dare allo shinai una forma cilindrica. Una Tsuba, o guardia, fatta di cuoio duro, veniva adattata all’impugnatura (Tsuka). Fu stabilito che la sua lunghezza non dovesse essere superiore ai 99 cm (39 pollici, ed oggi il suo peso non supera i 1200 grammi).

La Hakama (gonna pantalone) ed il Keikogi (giacca) costituivano il normale abbigliamento dentro e fuori dalla palestra. Il successivo pezzo fu il Tare, fatto di pesante cotone imbottito, designato a proteggere i fianchi ed il ventre. Il tare è indossato prima del do. Il pezzo più moderno è il Men, la protezione per la testa ed il viso. Prima di indossare il Men è necessario mettersi il Tenugui (fazzoletto di cotone). Questo nuovo equipaggiamento divenne obbligatorio con l’introduzione del kendo nelle scuole, che fu deciso dal Ministero dell’Educazione (1871).

N.B. l’armatura non è necessaria nei primi mesi di pratica, il principiante può indossare un normale kimono da Judō o Karate o anche una tuta da ginnastica.
Si pratica a piedi nudi.

Shinai